iPaaS: l'integrazione di applicativi direttamente in cloud

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iPaaS platform: la soluzione per integrare gli applicativi in cloud

Le soluzioni iPaaS sono integration platform che permettono di creare e gestire i flussi di integrazione da un’unica dashboard, collegando gli applicativi direttamente in cloud. Nell’ottica di un passaggio totale al cloud, le Integration Platform as a Service assumo un ruolo cruciale: permettono infatti di sviluppare flussi di integrazione che connettono applicativi in cloud, privati o pubblici, e on-premises e di deployarli senza installare alcun hardware o middleware.

Le feature che identificano una piattaforma di questo tipo sono:

  • l’esecuzione dei flussi di integrazione;
  • lo sviluppo e la gestione del ciclo di vita delle integrazioni;
  • la gestione e il monitoraggio dei flussi applicativi;
  • la governance e le funzionalità cloud essenziali come multitenancy, elasticità e self-provisioning.

Molte delle soluzioni presenti sul mercato non dispongono di tutte queste feature e proprio per questo Gartner divide questo settore, in continua evoluzione, in tre categorie: e-commerce e b2b integration, cloud integration, Enterprise Service Bus e infrastruttura SOA.

L’integrazione applicativa in cloud è una tecnologia estremamente recente e le soluzioni leader presenti sul mercato, basate principalmente su middleware, stanno arricchendo la loro offerta con componenti specifici per il cloud.

Cloud integration iPaaS: l’integrazione sulla nuvola

L’iPaaS è uno dei mercati che, proprio assieme al cloud, è cresciuto più rapidamente negli ultimi anni. La diffusione del cloud computing ha fatto sorgere nuove esigenze che impattano direttamente anche i requisiti di integrazione software. Il crescente aumentare del volume di dati e soprattutto l’aumentare delle loro fonti di origine; il crescente bisogno di gestire i dati in tempo reale e la necessità di integrare applicativi collocati in ambienti diversi, hanno portato le tech company a dover investire nello sviluppo di soluzioni di nuova generazione.

Un’integration Platform as a Service è accessibile da qualsiasi luogo con una connessione Internet tramite un’interfaccia utente basata su browser. Con un sistema di accessi personalizzabili, gli utenti autorizzati possono creare, distribuire, gestire e monitorare le integrazioni. È una soluzione altamente scalabile, in grado di fornire la giusta quantità di risorse necessarie per soddisfare le esigenze di integrazione.

ESB vs iPaaS: quale scegliere a seconda delle esigenze

Le iPaaS superano il concetto di ESB e SOA architecture? Da un certo punto di vista, la risposta è sì, ma è più corretto affermare che queste piattaforme vanno ad integrare e differenziare le soluzioni e a rispondere a esigenze sempre più specifiche. L’Enterprise Service Bus rappresenta ancora una soluzione rivoluzionaria per tutte quelle aziende che espongono endpoint on-premise e favorisce l’integrazione di dati in cloud, offrendo ambienti simili alle soluzioni di hybrid cloud. L’ESB è la tecnologia che ha messo le basi che hanno portato allo sviluppo stesso delle integration Platform as a Service. Queste invece nascono con l’affermazione del cloud computing e sono quindi la soluzione ideale per le aziende che decidono di puntare esclusivamente su sistemi di gestione sul cloud.

L’ESB è in grado di integrare sistemi molto complessi e trasforma il formato dei dati a seconda delle esigenze, permettendo piena integrazione anche dei software legacy, abbattendo eventuali problematiche relative alla compatibilità e assicurando connessioni sicure tramite chiamate API.

Entrambe le soluzioni offrono integrazione verticale e orizzontale: le connessioni possono essere gestite all’interno del parco applicativo aziendale (integrazione verticale) oppure in maniera orizzontale, integrando gli applicativi di terzi, normalmente quelli di fornitori, partner e clienti.

L’ESB non è una soluzione multi-tenant, l’iPaaS sì: questo significa che una singola istanza può servire migliaia di clienti o client contemporaneamente e condividere le risorse dell’ambiente dell’integration Platform as a Service.

Possiamo concludere dicendo che le integration Platform as a Service sono ideali in un contesto applicativo basato sul cloud e con applicativi di nuova generazione, l’ESB invece permette di integrare anche applicativi legacy e on-prem, ma non esclude l’integrazione di software in cloud.

Entrambe le soluzioni si basano sulle API, tant’è che la maggior parte dei vendor di integrazione offre anche soluzioni di API management specifiche.

Mulesoft iPaaS e ESB: scegliere a seconda dei contesti

Tra le piattaforme iPaaS presenti sul mercato, Mulesoft è da anni riconosciuto da Gartner come Leader del settore ed è provvisto di tutte le feature elencate nel primo paragrafo. A differenza di software nati più recentemente, Mulesoft offre soluzioni di integrazione basate su Enterprise Service Bus e architettura SOA e una soluzione interamente in cloud, ovvero CloudHub. Mulesoft è quindi un prodotto completo, in grado di soddisfare le esigenze di aziende con contesti applicativi diversi e un’ottima scelta per le imprese che stanno affrontando un processo di transizione, dal locale al cloud, come per il cloud ibrido.  

CloudHub è un servizio cloud containerizzato dove è possibile deployare ed eseguire applicativi Mulesoft. Con CloudHub, gli aggiornamenti software sono continui ma non è richiesta alcuna manutenzione hardware complessa e presenta opzioni tenancy versatili per soddisfare diversi livelli di sicurezza ed esigenze di isolamento.

Oltre a CloudHub di Mulesoft, ci sono altri top player del mercato che, oltre a fornire soluzioni basate su integration middleware, hanno ampliato la loro offerta con piattaforme iPaaS altamente scalabili, flessibili e innovative.

 

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