Alfresco: novità e tendenze per il 2019

triangolo

Abbiamo seguito con interesse il Webinar di Alfresco “Trends and Transformation”, in cui i relatori hanno raccontato cosa ci si aspetta da Alfresco nel 2019. Ecco quali saranno le novità e tendenze di quest’anno.

Indice

Digital Transformation: un approccio customer-centric

A guidare oggi la trasformazione digitale nelle aziende sono i clienti: per migliorare l’esperienza dei clienti ed il modo in cui interagiscono, le aziende si trovano a ripensare la propria infrastruttura informatica, non solo lato frontend ma anche in termini di strumenti, risorse e servizi.

La digital transformation non è più quindi solo un concetto astratto: un numero sempre crescente di organizzazioni sta cercando di capire come utilizzare la grande mole di dati di cui dispone per offrire ai propri clienti un’esperienza migliore e, in definitiva, acquisire nuove quote di mercato.

Al contempo, i clienti diventano sempre più cloud friendly e per questo le aziende modificano le loro infrastrutture, orientandosi sempre di più verso il cloud.

Potrebbe interessarti anche… Alfresco nel Magic Quadrant di Gartner 2018: scopri perché 

Alfresco: sempre più cloud e open source

Alfresco non si tirerà indietro di fronte a questa sfida.

Spiega John Newton, CTO e fondatore di Alfresco, “Ci siamo concentrati sulla trasformazione della nuova infrastruttura cloud per rendere più facile per i nostri clienti entrare nel cloud e sfruttare tutta la sua potenza e agilità”. In poche parole, il cloud consente alle aziende di contenere i costi delle loro infrastrutture e per questo Alfresco intende investire sempre di più sul tema, così da consentire un accesso sempre più semplice al prodotto.

Ma la parola d’ordine, per Alfresco, è open source: sfrutta Docker per la conteinerizzazione del prodotto e Kubernetes per l’orchestrazione dei container. Lato frontend, invece, è Angular che la fa da padrone e che ha consentito ad Alfresco di dotarsi di un’interfaccia molto più accattivante ed user-friendly. Open source è anche il motore di ricerca, basato su Solr.

Alfresco: novità per il 2019

Quali sono i piani a lungo termine su cui Alfresco sta investendo? Queste alcune delle indicazioni fornite da John Newton:

  • Operazioni multi-cloud: Alfresco non vuole dipendere da un unico cloud; (Amazon Web Service è il leader in questo momento, ma Alfresco persegue una strategia che possa garantire un approccio multi-cloud).
  • Applicare l’intelligenza artificiale: per automatizzare attività come la traduzione di contenuti, per per fornire agli utenti maggiori funzionalità e per semplificare il più possibile il loro lavoro. Secondo John Newton, l’AI è, in poche parole, il futuro del settore informatico.

Cos’è Alfresco

Alfresco offre funzionalità Enterprise Content Management (ECM) aperte, flessibili e altamente scalabili. I contenuti sono accessibili ovunque siano necessari, nella modalità preferita dall’utente, e si integrano facilmente con le altre applicazioni aziendali.

Con Alfresco è possibile archiviare i documenti, catalogarli, creare loro versioni, ricercarli (anche in maniera estremamente sofisticata e selettiva) e definire regole di gestione dei flussi.

Alfresco inoltre permette di far avanzare automaticamente i documenti attraverso un processo di business (revisione e approvazione) o lungo il ciclo di vita di gestione degli archivi, aumentando l’efficienza dei processi e riducendo i costi.

OmniaGroup e Alfresco

Omnia lavora con Alfresco dal 2011, ma la sua esperienza nell’ambito della gestione documentale risale agli anni ’90. Nei nostri team di lavoro, vantiamo 2 ECM Tech Leader (con pluriennale esperienza su Alfresco) e 8 Document processing specialist.

Tra i nostri progetti più rilevanti con Alfresco, ricordiamo la realizzazione del sistema di gestione documentale ed archiviazione sostitutiva dei documenti fiscali di una delle più grandi cooperative italiane nel mondo della GDO.

Ad oggi, Omnia supporta il cliente nella gestione elettronica di circa 15 Milioni di documenti (corrispondenti agli ultimi dieci anni) con un tasso di crescita di 2 milioni di documenti all’anno di cui 500.000 soggetti a Conservazione Sostitutiva.