Modernizzazione dei software legacy per il core banking
La modernizzazione del software può essere definita come un processo di evoluzione tecnologica, basato su strategie più o meno impattanti, che grazie all’implementazione di tecnologie moderne e più efficienti mira a migliorare il funzionamento degli applicativi.
Software modernization significa innanzitutto analizzare quali sistemi legacy necessitano di un intervento. Spesso non è necessario rimpiazzare tutti gli applicativi con nuove soluzioni, ma basta “semplicemente” modernizzarli e apportare le innovazioni tecnologiche necessarie.
Grazie alla software modernization le aziende possono:
1. ridurre i costi di gestione e manutenzione degli applicativi
2. innovare il proprio business e quindi reagire più velocemente ai cambiamenti del settore
3. rimuovere gli ostacoli tecnici che limitano la competitività aziendale sul mercato di riferimento
I software legacy sono ancora ampiamente utilizzati, in particolare nei settori bancario e finanziario. La loro adozione però comporta diverse inefficienze e conseguenti costi che solo un processo di modernizzazione può superare.
Per capire quale sia la soluzione di più adeguata, la fase di analisi è quindi fondamentale.
Nonostante i profondi cambiamenti che hanno interessato i settori Banking & Finance negli ultimi trent’anni, questi si attestano tra i contesti principali dove il software legacy è ancora ampiamente diffuso.
In particolare, i sistemi legacy sono utilizzati in tutte le più comuni attività di core banking: transazioni bancarie, attività di back-end, aggiornamento dei registri contabili e alimentazione dei sistemi di reporting e comunicazione.
I sistemi legacy sono poi ancora alla base dei processi di gestione del retail banking, ossia le attività che riguardano i depositi, i prestiti, i conti correnti, la gestione dei clienti e il tracciamento di tutte le informazioni relative alle transazioni.
L’81% dei dirigenti delle aziende dei servIzi finanziari ritiene che le infrastrutture e le applicazioni IT di tipo legacy stiano un ostacolo ai loro obiettivi di trasformazione del business e automazione delle attività.
Perché allora banche e istituti finanziari continuano ad utilizzare i sistemi legacy? E quali conseguenze questo comporta?
Da una parte c’è sicuramente scarsa disponibilità di risorse e budget, destinati in gran parte alla manutenzione impegnativa degli stessi applicativi legacy; ma è soprattutto la centralità dei processi gestiti ad aver rallentato la modernizzazione: si pensi ad esempio che proprio su sistemi sviluppati in Cobol, linguaggio nato nel 1959, passano ogni giorno milioni di transazioni, in tutto il mondo.
I software legacy supportano quindi i processi core di molte istituzioni operanti in ambito finanziario. Processi back-end che, comunque, sono intrinsecamente legati all’esperienza dei clienti; e sono proprio gli utenti, oggi, a necessitare sempre di più di soluzioni snelle, veloci, personalizzate e di qualità, ad es. fruendo di funzionalità da mobile.
Tutto questo si traduce nella necessità di adattare il contesto legacy a nuovi paradigmi architetturali, per costruire strati applicativi moderni e consentire la fruizione di modelli business aggiornati.
51%
migliora la customer experience
49%
aiuta lo sviluppo tecnologico
46%
permette la riduzione dei costi operativi
38%
accelera il processo di innovazione
27%
migliora il ROI
40%
porta a un aumento delle vendite
I software legacy nascondono un alto tasso di debito tecnico: il mancato intervento sul codice e l’utilizzo di tecnologie obsolete per lungo tempo, porta all’accumulo di bad code e a ridondanze che rallentano il funzionamento dell’applicativo. Gli interventi di refactoring diventano sempre più complessi e dispendiosi: per questo è importante analizzare il livello di debito accumulato dai proprio sistemi legacy e utilizzare strumenti in grado di indicare le porzioni di codice ad alto tasso di debito sulle quali è necessario intervenire.
APPROFONDISCI IL DEBITO TECNICOL’architettura software monolitica, tipica dei software legacy, è oramai superata dalle architetture distribuite e a servizi. I microservizi assicurano modularità e isolamento, velocizzando così la fase di sviluppo, la scalabilità dell’applicativo e garantendo la possibilità di interventi immediati e “a caldo”.
APPROFONDISCI I MICROSERVIZILe applicazioni containerizzate, corredate di tutte le componenti necessarie per essere eseguite, si contraddistinguono per l’alta portabilità, per l’indipendenza e per l’esecuzione più rapida e sicura. Grazie a piattaforme di container management come Docker e a strumenti di orchestrazione come Kubernetes e OpenShift, la gestione containerizzata delle applicazioni si colloca tra i paradigmi più innovativi e performanti di sviluppo e modernizzazione degli applicativi.
SCOPRI DI PIÙ SUI CONTAINERPassa a un approccio di sviluppo software automatico e continuo grazie ai tool di costruzione e gestione delle pipeline di DevOps. Scopri come ridurre i tempi di sviluppo e il rischio di errore, ottenere una delivery più veloce e meno bug e come accelerare il time-to-value.
SCOPRI DI PIÙ SU DEVOPSLa modernizzazione dei software legacy parte da un’approfondita fase di assessment ed analisi, condotta fianco a fianco con il cliente, volta ad evidenziare le criticità dell’ecosistema applicativo e, successivamente, a disegnare una roadmap evolutiva che definisca gli interventi di ammodernamento in ordine di opportunità e priorità e sulla base di obiettivi ed esigenze condivisi.
Il progetto di modernizzazione è definito sulla base dei seguenti step:
L’output di tutto il processo di analisi è un report dettagliato che mappa i processi core ed i servizi business supportati dalle componenti applicative, e descrive e quantifica gli interventi necessari, in termini di soluzioni, attività, risorse e strumenti, per innovare e consolidare i sistemi. In particolare, dal confronto fra lo scenario AS-IS e quello TO-BE nasce un piano operativo di interventi suggeriti, volto a superare le maggiori criticità in termini di architetture, sicurezza, performance/continuità di servizio e vincoli/dipendenze tecnologiche.
Omnia è il partner tecnologico che, grazie a un team tecnico composto da profili professionali con skill e competenze variegate, è in grado di fornire al cliente pieno supporto per i progetti di modernizzazione, dalla fase di consulenza ed analisi strategica dell’innovazione a quella più operativa di sviluppo e manutenzione dei software.
Abbiamo 25 anni di esperienza nell’ambito della progettazione di soluzioni software enterprise e seguiamo costantemente la trasformazione digitale dei nostri clienti, tra cui importanti realtà italiane anche del mondo finanziario.
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